Code & Design by Franco Bindo
N.B.: Ciascun utente che utilizza le informazioni ricavate e ricavabili da questo sito web lo fa sotto propria ed unica responsabilità.
© COPYRIGHT STUDIO TECNICO & CONSULENZA dott. ing. FRANCO BINDO - DIRITTI RISERVATI – RIPRODUZIONE VIETATA

home

COSTRUIRE IN CLASSE A+ NELLA PROVINCIA DI TRENTO (maggio 2014) (vedi aggiornamento marzo 2015)

In una costruzione in classe A+ ogni singolo dettaglio di costruzione, delle strutture, degli impianti e del sistema di tenuta all’aria ed al vento può essere determinante a raggiungere il fabbisognoo energetico massimo di 30 kWh m-2 a-1 (chilowattora per metro quadrato all’anno).
Per questo motivo la norma provinciale pone dei limiti precisi al valore del tasso di ricambio di aria massimo per una differenza di pressione di 50 Pa (Pascal). Questo parametro si indica con n50 ed è calcolato secondo la UNI EN 13829 metodo A (prova di edificio in uso) mediante l’esecuzione di un BLOWER DOOR TEST.
Il valore massimo da rispettare è pari a (fonte PAT, Decreto del presidente della provincia 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg): Il non superamento di questi valori di n50 impone l’esecuzione di un’ottima qualità della costruzione, in particolare ai fini della certificazione energetica.
La classificazione A+ permette di usufruire di bonus volumetrici urbanistici, vale a dire che nello stesso lotto di edificazione viene permessa la costruzione di un edificio con maggior volume rispetto a quanto previsto dal Piano Regolatore Generale dei Comuni. Quando si sceglie di costruire in A+ sfruttando il bonus volumetrico si imbocca una strada che rappresenta un’ottima opportunità economica ma che è anche senza ritorno. Cosa significa? Il concetto è che se si sceglie un progetto A+, l’edificio costruito dovrà essere certificato A+,  pena la non conformità urbanistica. Poiché per la classificazione energetica in classe A+ è necessario ottenere un ben preciso risultato in termini di tenuta all’aria ed al vento, è consigliabile eseguire un test volontario intermedio alle varie fasi dei lavori ed al succedersi tra muratori, carpentieri, serramentisti ed impiantisti, al fine di tenere sotto controllo la prestazione del sistema di tenuta all’aria ed al vento. Questo permette infatti una diagnosi precoce e precisa di un eventuale difetto che potrà essere risolto sicuramente con maggior semplicità e minori costi che se riscontrato sull’edificio ormai ultimato.
(Vedi aggiornamento marzo 2015)


home



CSS Valido!



HTML5 Powered with CSS3 / Styling, and Semantics